16 novembre 2015

Pray for Valeria- una piccola storia.


Oggi è Lunedì. 
Che trauma il Lunedì. 

Ti svegli, dopo i bagordi del week end e ti accingi a iniziare una nuova settimana di lavoro. 

Giorno dopo giorno, segni una ics sul calendario in attesa del tanto desiderato fine settimana.




Già dal mercoledì la settimana sembra alleggerirsi. Fai un giro di telefonate agli amici per ricordare loro che proprio questo venerdì ci sarà il concerto di un famoso gruppo rock di cui vai matta e proprio per questo avevi comprato i biglietti mesi fa per non rischiare il sold out. Ci sei riuscita e già pensi ai vestiti da indossare e cosa mettere in borsetta.

Finalmente arriva il venerdì mattina. Durante il lavoro, i tuoi colleghi iniziano a sbuffare e intanto guardano l'orologio per il conto alla rovescia. Fai una telefonata al tuo fidanzato per dirgli che passerai un momento per casa a cambiarti, a mangiucchiare qualcosa e che alle 21 vi sareste trovati davanti al locale.

Davanti allo specchio ti dai una bella rinfrescata, un velo di cipria e ti metti il rossetto preferito. Chiavi in borsa e non dimentichiamoci i biglietti.

Prendi l'autobus e arrivi davanti al locale. I tuoi amici e il tuo boyfiend ti abbracciano e ti baciano, desiderosi di iniziare la serata. Prendete un drink e alle 21.30 inizia il concerto. 

Il locale è stra-pieno.


Alle 21.49 mentre tu stai li che ti dimeni e ti diverti. avverti degli spari di fondo che potrebbero essere dei petardi oppure parte integrante e scenica del concerto. Vi voltate e degli uomini con dei cappucci neri in testa stanno sparando all'impazzata tra la folla. 
Tanti scalpitano, spingono e non ti accorgi nemmeno quello che sta succedendo. 
Vi separate, non hai con te la tua borsa ma riesci a nasconderti  dietro le tende. Gli spari non cessano e rimani impietrita non sapendo cosa fare. Ad un tratto senti un suono assordante e la vista diventa nera.

Entra la polizia. Quelli che ce la fanno scappano terrorizzati dall'uscita d'emergenza ma tu non potrai più farlo. I tuoi amici e i tuo ragazzo ti hanno cercato invano.

Era un venerdi sera come tanti. Un venerdi in cui pensi solo a cosa potrai fare Sabato o domenica. Una passeggiata, un pic nic o una gita fuori porta ma non prima di essere stata a quel concerto che desideravi tanto ma che non è nemmeno iniziato.

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